SindNova è un’associazione riconosciuta no-profit che si occupa da quarant'anni di ricerca, studi, formazione ed informazione con lo scopo di approfondire e promuovere la cultura e gli strumenti della partecipazione dei lavoratori nelle imprese.

Le relazioni industriali, le condizioni di lavoro, i Comitati Aziendali Europei, la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e lo sviluppo sostenibile sono le principali aree di competenza dell’Istituto.

Su tali argomenti SindNova promuove ed organizza in Europa iniziative di confronto e progetti di studio e formazione ad alto profilo a carattere nazionale ed internazionale.

EMILIO GABAGLIO E IL DIALOGO SOCIALE
di Claudio Arlati
La scomparsa di Emilio Gabaglio ci priva non solo di una persona straordinaria sul piano umano, ma di un grande dirigente sindacale, padre nobile della Confederazione Europea dei Sindacati e dell’Europa sociale.
Fu Gabaglio, infatti, l’inventore insieme all’ora presidente della Commissione Jacques Delors del dialogo sociale. Come è noto il dialogo sociale si basa su un principio fondamentale, che si potrebbe tradurre con l’appello permanente rivolto dalla politica alle parti sociali “fate i negoziati, o noi faremo le leggi” che può essere tradotto nell’applicazione del principio della sussidiarietà orizzontale. Fu la grande capacità politica di Emilio a portare le parti sociali a inserire quella che in Italia veniva definita “concertazione” nel trattato di Maastricht del 1992 sotto forma di uno storico “accordo sul ruolo delle parti sociali nello sviluppo della dimensione sociale comunitaria”, ancora oggi parte della “Costituzione” comunitaria. Gabaglio ebbe la straordinaria capacità di superare le resistenze non solo di chi rappresentava gli imprenditori, storicamente in sostanziale opposizione rispetto alla possibilità di dotare l’allora CEE di una dimensione che andasse oltre quella meramente mercantile; ma anche di chi, all’interno della stessa Confederazione dei Sindacati era all’epoca contrario a devolvere la propria sovranità alla dimensione sovranazionale europea, secondo una logica che non si può che definire egoistica e miope, come se si potesse continuare a mantenere un welfare solido senza espanderlo. Anni dopo Emilio ricorderà di avere posto “la questione interna: se ora ci confrontiamo con la possibilità di negoziare degli accordi a livello europeo, come vanno organizzate le trattative? Chi dev’esserne responsabile? Ho dovuto litigare per sostenere che è un compito che spettava alla Segreteria della CES”. Il dialogo sociale fu, dunque, il motore che rese possibile cambiare anche il sindacato europeo, che da semplice coordinamento tra sigle divenne un organismo caratterizzato da un processo decisionale assunto a maggioranza e non più all’unanimità, prefigurando una possibile governance dell’UE oggi raccomandata anche dall’autorevole rapporto Draghi. La sconfitta del sindacato tedesco (DGB), che si oppose a uno dei primi accordi del dialogo sociale, quello su lavoro part time, fu una grande vittoria per l’Europa federalista. “Mi è parso che, quel giorno, la CES fosse diventata adulta”, dichiarò Gabaglio, ricordando una tappa oggi messa in discussione dalla miopia di chi auspica la necessità di innestare la marcia indietro. Onorare Emilio significa proseguirne la sua lotta, prima di tutto perché il dialogo sociale riparta, dato che tutti i recenti tentativi di rilanciarlo (ad esempio sull’orario di lavoro e sul telelavoro) sono stati frustrati dalla miopia degli altri attori sociali e da chi crede che la CES possa limitarsi a svolgere un ruolo di solo monitoraggio di ciò che avviene. Poi rafforzando decisamente il ruolo negoziale dello stesso sindacato europeo, nel solco della prassi inaugurata all’epoca da Gabaglio. Oggi più che mai, a valle dei rapporti Letta e Draghi che veicolano la medesima ricetta di rafforzamento e piena realizzazione del mercato comune serve impedire che il lavoro venga svilito a una merce qualsiasi.
La sua empatia, la sua capacità di considerare il punto di vista altrui, il suo spirito di sacrificio per il bene comune, il suo essere profondamente cislino nell’approccio e nel modo d’essere sono un regalo prezioso che ci ha consegnato a cui va data continuità. A lui piacerebbe che in suo onore si continuasse ad appellarsi allo studio, alla ricerca e alla lotta, come fece nella sua importante esperienza di presidente di SindNova, a cui si dedicò mettendosi al servizio, con un’umiltà e una sobrietà che dovrebbero essere d’ispirazione a tutti.
Tutto quanto è stato fatto ce n’est qu’un début, continuons le combat!

In evidenza

14-16 Ottobre, Istanbul (Turchia)
5^ Conferenza Euromediterranea
dei sindacati metalmeccanici 

Newsletter SindNova 

Comitati Aziendali Europei
(CAE)


Il CAE, Comitato Aziendale Europeo, è un organismo transnazionale di rappresentanza attraverso il quale i lavoratori e i loro rappresentanti possono esercitare i loro diritti di informazione, consultazione e partecipazione nelle aziende multinazionali. 
SindNova ha acquisito, nel corso degli anni, una significativa conoscenza ed expertise nel processo di costituzione e monitoraggio dei CAE.  
L'istituto organizza annualmente percorsi formativi  per i membri CAE mirati al rafforzamento di conoscenze trasversali e funzionali ai ruoli e all' acquisizione di competenze e strumenti utili a leggere i cambiamenti aziendali. 
Servizi
  • Consulenza
  • Formazione
  • Assistenza legale  
  • Supporto

Attività

Ricerca e studio

L'attività di ricerca e studio si muove su quattro
principali direttrici di approfondimento:
 - Gli scenari industriali, la competitività ed i processi d'innovazione tecnologica e organizzativa delle imprese.
 - I diritti d'informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori nelle imprese, sia nella dimensione locale che transnazionale
 -  La salute e la sicurezza dei lavoratori, la diffusione di buone pratiche di prevenzione e di sistemi di gestione della sicurezza
 - La responsabilità sociale delle imprese, lo sviluppo sostenibile, la difesa ambientale.

Formazione continua

I percorsi formativi SindNova hanno come scopo prioritario quello di rafforzare le competenze dei lavoratori, il “saper fare” finalizzato a sostenere il dialogo su temi centrali per lo sviluppo aziendale. Lo staff  Sindnova “co-disegna” e contestualizza il percorso formativo a seguito di una specifica analisi della situazione aziendale.

Counseling Organizzativo

Il counseling organizzativo è un intervento mirato al benessere dell'azienda e delle persone che vi operano. L’organizzazione si serve del counselor per affrontare una criticità, avviare un cambiamento o raggiungere risultati specifici. L’analisi del contesto culturale è una requisito fondamentale per realizzare gli obiettivi previsti.

Progetti Europei


Progetto TURN " Le relazioni industriali
verso l'economia circolare nei settori metallurgico, chimico, tessile, energetico e delle costruzioni"

In un'epoca in cui la sostenibilità è diventata una priorità globale, il progetto europeo TURN mira a esplorare l'azione e la reazione dei paesi coinvolti verso il passaggio al modello di economia circolare nei settori chimico, tessile, energetico, metalmeccanico e delle costruzioni

L'obiettivo principale di TURN è chiaro: migliorare e adattare i sistemi di produzione di questi settori in linea con il piano d'azione europeo per la transizione circolare. Questo significa abbandonare il modello lineare di "prendere, produrre, scartare" e abbracciare un approccio circolare che valorizzi al massimo le risorse esistenti, riducendo al minimo gli sprechi e l'impatto ambientale.

Sensibilizzare i lavoratori sul fatto che il sistema produttivo di cui fanno parte rispetta la natura e l'ambiente è cruciale per garantire il successo della transizione. Inoltre, fornire loro competenze e strumenti per dialogare con l'azienda su questo obiettivo è essenziale per assicurare una transizione armoniosa e inclusiva.

Attraverso l'analisi e la ricerca a livello comunitario, nonché in termini comparativi, il progetto identificherà convergenze e differenze nella risposta dei sistemi di relazioni industriali nell'UE, nei suoi Stati membri e nei paesi candidati. Questo permetterà di sviluppare approcci e strategie su misura per ciascun contesto, garantendo un'impronta locale e globale al tempo stesso.

Progetto MEET  "Verso una transizione verde e giusta del settore metalmeccanico: migliorare il coinvolgimento dei membri CAE nelle imprese multinazionali"

Nel contesto dell'odierno panorama lavorativo, in cui la partecipazione e la voce dei lavoratori sono elementi fondamentali per una gestione aziendale efficace e sostenibile, il progetto europeo MEET si propone di creare un'occasione di confronto, approfondimento e formazione su tematiche di cruciale importanza per gli operatori e gli stakeholder del settore metalmeccanico.

Il progetto MEET intende esportare, condividere e migliorare, le esperienze positive realizzate, dal livello nazionale a quello europeo, per raccogliere le buone pratiche di iniziative analoghe sui temi dello sviluppo sostenibile, dell'economia circolare e del risparmio energetico, al fine di creare un quadro sinottico di sintesi che faccia emergere le caratteristiche significative del ruolo del membro del CAE e dei rappresentanti dei lavoratori di fronte a questi temi.

Al centro dell'iniziativa c'è l'obiettivo di formulare proposte concrete per il rafforzamento dei diritti di informazione, consultazione e partecipazione dei lavoratori, coinvolgendo attivamente attori a diversi livelli, dal livello aziendale a quello nazionale ed europeo.

Progetto SHAPE "Le parti sociali come artefici e creatori dell'Europa sociale: alla scoperta di fondamenta e futuro"

Le parti sociali hanno sempre svolto un ruolo nella definizione e nella formulazione delle leggi e delle politiche dell’Unione europea (UE). Eppure questi ruoli sono cambiati in modo significativo nel corso del tempo a seconda della politica nelle capitali europee e delle istituzioni dell’UE, nonché delle mutevoli sfide strutturali affrontate dalle società europee.

Questo progetto offrirà una nuova comprensione della formazione e della realizzazione dell’Europa sociale da parte delle parti sociali: costruire su basi fondamentali per considerare i possibili futuri.

Ricostruire la storia dell'UE per comprendere meglio il passato e valutare se il diritto fondamentale e i ruoli politici accordati alle parti sociali nell’UE siano in linea con le attuali sfide sociali e lavorative che l’UE si trova ad affrontare, e avanzare proposte che preparino e adattino l’acquis dell’UE pertinente alla natura in rapida evoluzione del mercato lavoro.

La Biblioteca Essenziale

L' Unione Europea
Fascicolo 1


Il Sindacalismo europeo
Fascicolo 2
I Comitati Aziendali Europei (CAE)
Fascicolo 3


Gli accordi aziendali trasnazionali (TCA)
Fascicolo 4


Cos'è e come si legge un bilancio di una multinazionale
Fascicolo 5


L'evoluzione del tema della salute e sicurezza sul lavoro in Europa
Fascicolo 6
La riservatezza nei Comitati Aziendali Europei
Fascicolo 7
Che cos'è lo sviluppo sostenibile
Fascicolo 8
La sostenibilità economica
Fascicolo 9